Cerca nel blog

DOVE TROVARCI

seguici anche sul sito   connettiti al sito www.rifondazionebrescia.it   su Facebook  connettiti a facebook   su Google+ connettiti a google+   su Twitter  connettiti a twitter   su You Tube connettiti a youtube

venerdì 5 maggio 2017

Donbass, Acerbo (Prc): «Orgogliosi per attacchi ricevuti da ambasciata Ucraina, orgogliosi della nostra delegazione, con l’eurodeputata Eleonora Forenza, in questi giorni in Donbass per costruire ponti di pace»

Donbass, Acerbo (Prc): «Orgogliosi per attacchi ricevuti da ambasciata Ucraina, orgogliosi della nostra delegazione, con l’eurodeputata Eleonora Forenza, in questi giorni in Donbass per costruire ponti di pace»

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, dichiara:
«L’ambasciata d’Ucraina in Italia in una nota attacca la delegazione di Rifondazione Comunista che con la Carovana Antifascista promossa dalla Banda Bassotti sta visitando le repubbliche del Donbass per una missione di pace e solidarietà. Ci riempie d’orgoglio essere oggetto di attacchi da parte di un governo anticomunista che ha approvato vergognose leggi liberticide e ha riabilitato e celebrato i complici dei crimini nazisti. Siamo orgogliosi che sia una nostra compagna, Eleonora Forenza, la prima parlamentare europea a visitare le regioni sotto attacco da parte del governo di Kiev e dei paramilitari nazifascisti. Purtroppo è vero quel che scrive l’ambasciata: la nostra presenza è in contrasto con l’orientamento del governo italiano, dell’UE e della NATO che fanno finta di non vedere quali caratteristiche pericolose abbiano i gruppi di potere che stanno supportando sul piano politico, economico e militare. E’ assurdo invece che l’ambasciata d’Ucraina lamenti violazioni del loro codice penale in quanto noi siamo già dei fuorilegge per quel governo filonazista. Infatti in Ucraina i comunisti sono stati messi al bando ed è vietato persino sventolare una bandiera rossa o cantare l’Internazionale.
La nostra delegazione è in Donbass per costruire ponti di pace rifiutando la logica della nuova guerra fredda e del riarmo che ha condotto all’escalation del conflitto armato in Ucraina.
Per favorire un processo di pace chiediamo al governo italiano di riconoscere le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e di porre fine alle sanzioni economiche alla Russia».
Nota: nella foto, sullo striscione, compaiono i simboli del nostro partito, Rifondazione Comunista, e del partito Боротьба (pronuncia "Borotbà", all'incirca, in Ucraino "Lotta"), un partito marxista ucraino)

Nessun commento:

Posta un commento