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lunedì 30 maggio 2016

Solidarietà agli antifascisti di Lovere

Ormai è un diluvio. Come si poteva prevedere, l'acuirsi della crisi (altro che Italia ripartita, secondo il detto del cialtrone) spinge i capitalisti italiani a ricorrere in modo sempre più aperto al vecchio strumento della repressione pura, da Salò a Lovere i rigurgiti fascisti strabordano, con le "forze dell'ordine" sempre più schierate da una parte sola.
Sabato 28 maggio, mentre a Brescia si ricordavano gli antifascisti straziati dalla bomba del 1974, a Lovere la polizia proteggeva una manifestazione fascista intesa a celebrare i fasti di una formazione repubblichina nota per la sua efferata ferocia. Risultato: fascisti protetti, antifascisti manganellati. Siamo tornati indietro di cento anni!
Pubblichiamo il comunicato stampa del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Nello Patta

Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea

Comitato Regionale Lombardo
Comunicato stampa

Lovere (BS), cariche della polizia sul presidio antifascista. Patta (Prc/SE Lombardia): «Piena solidarietà al compagno Francesco Macario e all'antifascista manganellati»
A nome della segreteria regionale e di tutto il Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea della Lombardia esprimo piena solidarietà e vicinanza al compagno Francesco Macario, segretario della federazione provinciale di Bergamo e all’altro antifascista manganellati dalla polizia solo perché protestavano contro un raduno fascista a Lovere.
Anche dopo la sentenza della Cassazione che ha ribadito la natura di reati di tutta la paccottiglia di gesti simboli e slogan che accompagnano i raduni fascisti, sempre più frequenti in Lombardia, le prefetture, le questure e quindi il ministero dell’interno continuano a permettere che si svolgano impunemente.
Ciò è tanto più preoccupante in quanto la Lombardia di Salvini e Maroni, grazie anche alle connivenze e all’ospitalità che i fascisti trovano nelle liste elettorali delle destre, sta diventando uno dei laboratori del rilancio dei gruppi neo nazifascisti.
Rivolgiamo un accorato appello a tutte le democratiche e i democratici, le antifasciste e gli antifascisti lombarde/i a mobilitarsi contro i rigurgiti dei fascisti nostrani che continuano a infangare luoghi e città, spesso simboli della Resistenza Partigiana per rendere omaggio e rivalutare criminali nazifascisti.
Alle autorità competenti chiediamo con forza, ancora una volta, di fare finalmente il loro dovere facendo rispettare le leggi della Repubblica Democratica nata dalla Resistenza Antifascista e la Costituzione italiana.

Milano, 28 maggio 2016

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