Da
settimane il governo Renzi e i principali mezzi di comunicazione
portano avanti una campagna violenta contro le lavoratrici e i
lavoratori pubblici, accusati in sostanza di essere tutti
nullafacenti, come se ospedali, scuole, enti locali, biblioteche e
il resto del comparto pubblico funzionassero da soli.
Nessuno
come è ovvio difende i comportamenti fraudolenti di chi fa timbrare
il cartellino da altri. Ma quei comportamenti erano già perseguibili
e passibili di licenziamento a normativa vigente, come dimostrano gli
stessi casi di Sanremo e Tolmezzo, senza che ci fosse nessun bisogno
di intervenire con nuove norme.
Il
decreto del governo e la crociata mediatica continuamente alimentata
hanno dunque altri scopi
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