COMUNICATO STAMPA
Il
centro sociale Zanzanù non va sgomberato!
Con
l'avvicinarsi della fine del periodo festivo si fa sempre più
concreta l'ipotesi di uno sgombero coatto del centro sociale Zanzanù
di Desenzano.
Se
ciò avvenisse sarebbe l'ennesimo sfregio ad una democrazia sempre
più relegata ad esercizio verbale spesso strumentale e a pratica
marginale, agita ormai quasi solo fuori dagli ambiti istituzionali
ormai attivi solo in riti di autoconservazione-autocelebrazione,
distanti dalla realtà socio culturale che vorrebbero rappresentare.
Il
diritto all'autorganizzazione con la possibilità di sperimentare
forme di aggregazione, di pratiche sociali e culturali altre rispetto
all'offerta stereotipata agita dalle "società dei mercanti".
A
nostro avviso è legittima la ricerca di forme di socialità aperta,
che rompano il muro individualista con forme di confronto e agire
collettivo, che puntino a ricreare un senso di comunità del quale da
troppo tempo si sente la mancanza nei nostri territori; è legittimo
riproporre ai giovani e a tutti i cittadini una pratica originale,
agita con modalità più vicine al loro sentire e al loro modo di
essere di partecipazione attiva alla quotidianità dei loro luoghi di
vita.
Ed
è questo è ciò che propone a nostro giudizio l'esperienza del
Zanzanù, questo è ciò che dovrebbe fare una politica al servizio
dei cittadini.
Può
darsi che non manchino limiti ed errori nel cammino di
quest'esperienza.
Tuttavia
noi crediamo che il diritto a sbagliare faccia parte del percorso
pedagogico utile a favorire il processo di crescita e maturazione di
una comunità.
Per
tanto invitiamo i soloni della legalità ad intermittenza a guardare
con più attenzione all'interno delle loro forme organizzate.
Scopriranno
facilmente che ciò che invocano impropriamente per il centro sociale
di Desenzano è stato ampiamente disatteso in tutte le loro sedi.
Sentenze
per corruzione, abuso d'ufficio e irregolarità varie abbondano nei
curriculum degli appartenenti ( attuali o ex) delle forze politiche
che oggi chiedono a gran voce lo sgombero.
Per
quel che ci riguarda sosteniamo e continueremo a sostenere
quest'esperienza che a nostro giudizio deve poter continuare.
Al
comune di Desenzano chiediamo di affrontare razionalmente la
questione evitando di regalare al paese l'ennesimo stabile vuoto ed
inutilizzato, accettando un confronto pubblico che punti ad una
soluzione dei problemi eventualmente emersi nel rispetto delle
esigenze degli occupanti.
Ne
va della credibilità dell'amministrazione
Fiorenzo
Bertocchi