Naturalmente in tutti i telegiornali e nelle migliaia di servizi seguenti, queste semplici e banali parole, che hanno il difetto di dire banali verità, sono state oscurate e sostituite da borbottii incomprensibile attribuiti allo stesso Bashar al Assad. Che guida le danze rimane, ovvamente occulto, anche se è il segreto di pulcinella. Ma anche nella sedicente sinistra circola esclusivamente la versione obamiana di Assad che deve scomparire in quanto "massacratore del suo popolo". Salutiamo commossi questi appartenenti al campo obamiano e sorosiano.
Ieri “la Francia ha conosciuto quello che noi viviamo in Siria da cinque anni”. Sono le prime fredde parole di commento del presidente siriano Bashar Al Assad, che ha paragonato la serie di attacchi terroristici che venerdì sera hanno sconvolto Parigi - costati finora la vita a 126 persone – alla guerra civile nel suo paese.Premonizione del Presidente al-Assad nel Giugno del 2013: “Se gli europei consegnano armi (ai terroristi), il cortile dell’Europa si trasformerà in (un terreno) propizio al terrorismo e l’Europa ne pagherà il prezzo”, ha detto Assad nell’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung.
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