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giovedì 31 marzo 2011

I colori della guerra - Presidio 2 aprile 2011 - Largo Formentone - dalle 15.00 alle 18.00

I COLORI DELLA GUERRA
La guerra è nera come il buio.
Le bombe sono grigie.
Le armi sono marroni.
La morte è bianca.
La tristezza delle persone è grigio scuro.
Le case distrutte sono marroni.
Gli aerei che portano le bombe sono verde scuro.
Se io fossi una fata dipingerei tutto questo
di colori vivaci per far finire la guerra.
Mascia V.

Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce ed invita a partecipare al
presidio contro la guerra
SABATO 2 APRILE
dalle 15 alle 18
Largo Formentone (ex piazza Rovetta) Brescia
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante

giovedì 24 marzo 2011

Dibattito pubblico sulla scuola - 1 aprile a Rifondazione

 
C'E' ANCORA LA SCUOLA PUBBLICA?
Analisi, prospettive e proposte per affrontare
una situazione drammatica
VENERDI' 1 APRILE 2011 ORE 20:30
presso la Federazione P.R.C.
Brescia, Via Eritrea 20
DIBATTITO PUBBLICO:
Introduce:
FIORENZO BERTOCCHI
segretario provinciale PRC Brescia
Intervengono:
ELEONORA FORENZA
responsabile nazionale scuola e cultura PRC
PIERPAOLO BEGNI
segretario FLC CGIL Brescia
PINO GIAMPIETRO
COBAS scuola Brescia
Coordina:
ANDREA SCIOTTI
responsabile scuola PRC Brescia

Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante

martedì 22 marzo 2011

Le insidie del tricolore

Da sempre siamo in prima fila per difendere l'unità d'Italia, che per noi non è una realtà mistica, un feticcio al quale sacrificare la vita senza guardare ai contenuti reali; ma è la nostra terra, che tanti patrioti straziano senza pietà con ogni sorta di speculazioni; ed è la nostra società viva, che dovrebbe essere retta dai valori di uguaglianza e di democrazia, proclamati nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Ed è in questa prospettiva, e solo in essa, che per noi la bandiera può avere un valore: un richiamo alla triplice parola della Rivoluzione francese - libertà, uguaglianza, fraternità - arricchita dei contenuti dell'antifascismo e della giustizia sociale.
E se la Costituzione fosse modificata, dovrebbe esserlo per rendere più sostanziali, più reali, quei valori; non per intaccarli, come ha fatto la riforma del 2001, votata dal centro-sinistra; o addirittura per negarli, come Berlusconi ed i suoi si propongono di fare in maniera sempre più spudorata.
Ed è sempre in questa prospettiva che ci siamo battuti in ogni circostanza contro gli attacchi che ai valori fondanti della nostra costituzione portati sul nostro territorio dai sindaci della Lega, che di quei valori sono la negazione più radicale. Valga per tutti, anche per l'eco nazionale che ha suscitato, l'esempio del sindaco di Adro.
Ma noi sappiamo bene che dietro la bandiera tricolore sono annidati anche interessi che con la Costituzione e con la Resistenza nulla hanno a che spartire, e vediamo proprio in queste ore che il troppo osannato guerrafondaio che siede sul colle ne sta facendo un uso osceno, coprendo una squallida operazione neo-coloniale dietro a sproloqui risorgimentali ed umanitari.
Contro l'ebrezza umanitaria a suon di bombe, che a poche ore dai festeggiamenti per l'unità d'Italia ha invasato quasi tutto il parlamento, ci pare un ottimo antidoto la dichiarazione del nostro consigliere comunale di Cazzago San Martino, Roberto Bettinzoli:
Dell'unità d'italia che stiamo festeggiando oggi ci giunge solo l'eco delle guerricciole simboliche tra Leghisti e il fronte dei patriottici del Pdl,divisi sulle celebrazioni ma uniti e coalizzati nella battaglia per la riforma della costituzione.
Queste celebrazioni mi appaiono piccole di fronte al disastro del Giappone che ci ha colpito in questi giorni,ma sicuramente utili al nostro paese in questa fase politica.

L'unità d'Italia non è stata fatta solo da Garibaldi e i Savoia ma soprattutto da Di Vittorio e dal movimento operaio italiano che si è battuto contro le gabbie salariali,per la scuola media unificata, per il sistema pensionistico unico e per il sistema sanitario nazionale.Questa unità sostanziale viene messa oggi in discussione dagli attacchi di Marchionne e della Confindustria che vogliono distruggere il contratto nazionale di lavoro.Non dobbiamo quindi dimenticarci dell'unità d'Italia quando questi festeggiamenti saranno conclusi, ma dobbiamo continuare a difendere i diritti e la costituzione come da tempo fanno gli operai della Fiat,i familiari delle vittime di mafia,e delle vittime delle stragi occulte degli anni 70-80, i magistrati, i preti di strada come Don Gallo e soprattuto l'Anpi che stà facendo un opera importante per riportare in mezzo alla gente i valori dell'antifascismo e della resistenza.
http://www.nuvolarossacazzago.blogspot.com/2011/03/consiglio-comunale-aperto-sul-150unita.html#links

lunedì 14 marzo 2011

BRESCIA: SCIOPERO DEL CARRELLO NEL CARCERE DI CANTON MOMBELLO

giovedì 17 marzo
16.30 - 18.30
sotto il Carcere di Canton Mombello a Brescia
Presidio di solidarietà

Per maggiori informazioni vedi qui

Per scaricare la il volantino in formato pdf batti qui o sull'immagine sottostante

venerdì 11 marzo 2011

Referendum acqua - martedì 22 assemblea - sabato 26 manifestazione


MARTEDI’ 22 MARZO
ASSEMBLEA PUBBLICA
Ore 20.30 Salone Comboniani
viale Venezia, 116 Brescia
Con  MARCO BERSANI Comitato Referendario Nazionale“2 SI’ per l’Acqua Bene Comune”

Sabato 26 marzo 2011 ore 14.00
Manifestazione nazionale a Roma
Partenza pullman da Brescia
sabato mattina ore 6.00 piazzale IVECO

costo 10 €  Per iscrizioni e informazioni    03045670    0303729200    3389051715
Per scaricare la il volantino in formato pdf batti qui o sull'immagine sottostante

giovedì 10 marzo 2011

Si aggrava l'emergenza sfratti a Brescia e provincia

Riunione in data 07 03 2011 c/o Radio Onda d'Urto
del “ Comitato contro gli sfratti”   

SINTESI

Presenti due consiglieri comunali del PD e Rappresentanti della radio, Centro Sociale 28 Maggio, CGIL, Sinistra Critica , Sel ed Rossano Quirini per Rifondazione Comunista- Federazione della sinistra.

Dati esposti dalla CGIL: 2.200 situazioni di morosità in provincia di Brescia di cui 700 nella sola città, situazione veramente critica , inoltre il governo non ha rinnovato la moratoria degli sfratti se non nella minima parte della fine locazione ovvero al massimo 20 casi in città e nella più felice delle ipotesi il 5% dei casi.

I fondi di solidarietà dei vari uffici comunali od enti come l'ALER vengono utilizzati in modo informale per incentivare l'espatrio e non per ammortizzare gli affitti.

Alcuni comuni della provincia come Castel Mella hanno rifiutato i fondi regionali stanziati per ammortizzare i vari canoni di locazione.

La situazione cittadina presenta circa 40/50 appartamenti di proprietà municipale in San Polo vuoti in previsione dell'abbattimento delle torri di San Polo, il piano comunale prevede l'abbattimento di 400 appartamenti e la costruzione di 450 unità abitative più piccole.

La situazione economica del municipio cittadino è fortemente deficitaria inoltre è un dato certo verranno a mancare la buona parte degli 80 milioni di € che il comune introita annualmente da A2A causa crisi.

La politica attuale della giunta municipale è quella di incentivare la costruzione/ ristrutturazione di unità abitative di pregio e disincentivare l'edilizia sociale per un malcelato obiettivo di espellere dalla città la popolazione economicamente debole formata anche da stranieri in modo da “padanizzare “ la città.

Attualmente il fondo di solidarietà dell'ALER è di circa 200.000 € è ipotizzabile anche una donazione privata da parte di una banca ma sicuramente tale fondo è del tutto inadeguato a coprire l'attuale emergenza abitativa da qui la possibilità di una interpellanza in consiglio comunale per stornare i fondi del bloccato cantiere del parco in via Odorici all'emergenza abitativa, per un importo di circa 500.000 – 600.000 € .

Altra ipotesi è bloccare la demolizione delle torri di San Polo ma è considerata una soluzione transitoria a causa delle scelte definitive dell'amministrazione.

Ulteriori iniziative: richiedere come comitato un incontro con l'assessore regionale alla casa Zambetti ed un incontro con l'amministrazione provinciale.

mercoledì 9 marzo 2011

LA MANIFESTAZIONE 13 FEBBRAIO 2011 A BRESCIA: COME L'HANNO VISSUTA LA DONNE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Noi donne del Prc de “La Falce e La Luna” dopo aver assistito al tram tram in rete,e non solo, in seguito all’appello “se non ora quando” per la mobilitazione delle donne, abbiamo deciso di muoverci anche noi, per creare anche a Brescia un evento.
Abbiamo allora deciso di indire un’assemblea pubblica aperta a tutti cercando di coinvolgere anche gli altri partiti di sinistra (Pd, Idv, Psi, Pdci, Sel...),la Cgil e le varie associazioni presenti sul territorio e sensibili alla questione della mercificazione del corpo delle donne. ... LEGGI TUTTO

Presidio di solidarietà sotto il carcere di Canton Mombello

GIOVEDì 10 MARZO
ore 17.00
Presidio sotto il carcere di Canton Mombello
in solidarietà con i detenuti che hanno messo in atto uno sciopero del vitto per protestare contro il sovraffollamento del carcere e le pessime condizioni di vita.

I detenuti della casa Circondariale di Brescia (Canton Mombello) hanno deciso di mettere in atto uno sciopero generale del vitto lunedì 7 marzo fino a giovedì 17 con battitura sui blindati dalle ore 8.00 alle 8.30, dalle ore 12.00 alle ore 12.30, e dalle ore 17.30 alle ore 18.00, questo dovuto al sovraffollamento e soprattutto alla mancata concessione di pene alternative da parte delle autorità competenti.

Il partito della Rifondazione Comunista denuncia il crescente degrado della condizione carceraria, che sta assumendo forme sempre più intollerabili, anche se in linea col crescente imbarbarimento dei rapporti sociali, ed invita a partecipare al presidio.

venerdì 4 marzo 2011

Inquinamento dell'aria a Brescia - L'ntervento del segretario provinciale Fiorenzo Bertocchi

LETTERA AL DIRETTORE
Come ogni anno Brescia ha già ampliamente sforato il limite dei 35 giorni di supero delle concentrazioni di polveri fini presenti nell’aria, tollerante dalla normativa europea.
Non è una novità, il dato era ampliamente prevedibile visti i precedenti storici ma soprattutto vista la mancanza di volontà politica da parte dell’amministrazione Paroli, di avviare una pur necessaria riflessione e una conseguente sperimentazione in merito alle modalità più adeguate per rispondere in maniera “strutturale” , come da più parti richiesto, al problema dell’inquinamento dell’aria.
I forzosi provvedimenti adottati dalla Giunta di Palazzo Loggia hanno più il sapore beffardo della presa in giro dei cittadini che le caratteristiche adeguate per dare una seppur parziale soluzione alle esigenze dei bresciani e dell’ambiente in cui vivono.
L’ordinanza che impone le targhe alterne prevedendo al contempo una serie infinita di deroghe non solo per “motivi professionali” ma anche in base alle caratteristiche dei veicoli, permette infatti a significative fonti di inquinamento ( e di insicurezza stradale) come i SUV, di circolare tranquillamente, semplicemente perchè euro 4 o 5 senza tener conto del reale impatto che questi veicoli di enorme cilindrata hanno sulla qualità dell’aria.
Provvedimenti di questo tipo sono frutto di un’improvvisazione legata al vero problema della città di Brescia per quel che riguarda le questioni ambientali e cioè L’assenza totale di un assessorato competente e la conseguente mancanza di una pianificazione adeguata.
Per avere dei risultati significativi si dovrebbe, a nostro, avviso, ripensare la mobilità cittadina, facendo perno sul trasporto pubblico collettivo.
Aumento del numero delle corse degli autobus e non diminuzione come invece fa Brescia Trasporti, miglioramento del servizio con prezzi calmierati e non aumento del costo del biglietto come accaduto di recente, elettrificazione delle linee urbane come è stato fatto in altre città, parcheggi di interscambio con navette gratuite come questa amministrazione sempre attenta alle esigenze dei commercianti propone a Natale, proposte di mobilità intermodale con la predisposizione di piste ciclabili sicure e corsie preferenziali per citycar elettriche.
E ancora, per quel che riguarda le merci da ridistribuire in città, si potrebbe incidere sulla qualità dell’aria studiando un sistema di redistribuzione rapida con mezzi elettrici che abbiano come perno di riferimento un unico polo logistico che potrebbe situarsi nella zona industriale dismessa ex Pietra.
Area che ben si presta tra l’altro, per collocazione, estensione e caratteristiche alla creazione di un unico polo logistico di respiro provinciale, evitando il consumo di ulteriori preziose porzioni di territorio.
Un serio piano di recupero della salubrità dell’aria non può non tener conto anche delle altre fonti d’inquinamento che contribuiscono a peggiorare la salute dei cittadini.
L’inceneritore, oggetto di tante battaglie leghiste ai tempi in cui Rolfi era presidente della V^ Circoscrizione e oggi con padani e CDO nel Consiglio di sorveglianza di A2A, divenuto elemento virtuoso per costoro, mantiene intatti gli elementi di criticità che da sempre i cittadini più sensibili alla qualità dell’ambiente gli contestano.
Pianificare un drastico ridimensionamento con una seria politica dei rifiuti che punti a riduzione, riciclaggio, riuso è indispensabile se si vuole affrontare razionalmente il problema aria.
Così com’è improcrastinabile una mappatura puntuale delle attività industriali critiche e un loro eventuale adeguamento tecnologico che garantisca sia i lavoratori che i cittadini interessati.
Innumerevoli sarebbero anche gli interventi di compensazione, bonifica, recupero del territorio possibili che qui non citiamo.
Per ragioni di spazio ci limitiamo a far osservare che ulteriori cementificazioni e parcheggi all’interno della città non solo non contribuirebbero a migliorare la situazione ma non farebbero altro che aggravarla.
Per questo c’è bisogno di una chiara inversione di tendenza che valorizzi la salvaguardia del territorio e dei beni comuni, si potrebbe iniziare col PARCO DELLE CAVE.... basta volerlo.
Fiorenzo Berttocchi
Segretario PRC di Brescia


Per scaricare la lettera in formato pdf batti qui o sull'immagine sottostante

mercoledì 2 marzo 2011

Quale futuro per la siderurgia

QUALE FUTURO
PER LA SIDERURGIA?

SABATO 5 MARZO
2011
ore 14.00

Federazione P.R.C
via Eritrea, 20 - Brescia
DIBATTITO PUBBLICO

Introduce:
Fiorenzo Bertocchi
Segretario provinciale Brescia


Intervengono:
Augusto Rocchi
Segreteria nazionale P.R.C


Vittorio Bardi
Responsabile siderurgia FIOM nazionale


Matteo Gaddi
Responsabile politiche nord P.R.C


R.S.U delle aziende siderurgiche
Bresciane e del nord Italia
(RSU Marcegaglia; RSU Acciaierie Beltrame di Vicenza; RSU di una acciaieria del Friuli Venezia Giulia)
FIOM Vallecamonica)


Comitati Ambientalisti locali


Coordina Achille Pelucchetti
Responsabile lavoro segreteria P.R.C Brescia

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