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mercoledì 30 novembre 2011

Il ras delle cave Nicoli Cristiani trovato con 100.000 euro di mazzette - forse anche lui, come Scajola, non lo sapeva

COMUNICATO STAMPA

La notizia dell'arresto di Nicoli Cristiani, bestia nera degli ambientalisti bresciani, da tempo indiscusso “dominus” di cave e discariche in provincia di Brescia e non solo, non risulta certo un fulmine a ciel sereno. Naturalmente il garantismo vale per tutti, anche se viene invocato per lo più a corrente alternata, ed è praticato normalmente in misura direttamente proporzionale alle capacità economiche della persona inquisita; ma questa volta gli inquirenti sembrano essere andati a colpo sicuro, tanto che il nostro personaggio pare sia stato trovato con in mano la pistola fumante sotto le spoglie di una tangente da 100.000 euro.
L'episodio conferma la legittimità degli interrogativi da noi sempre sollevati in merito alle procedure attraverso le quali le grandi opere vengono individuate ed avviate a realizzazione; oltre che, nel caso specifico e in generale, su quale sia il ruolo dell'ARPA, organismo sempre più depotenziato e condizionato dai poteri forti e dai loro referenti politici. Saremmo curiosi di conoscere le valutazioni di chi ha sempre svalorizzato le nostre battaglie, qualificandoci come il partito del no. Ricordiamo, tra le tante battaglie, anche un esposto di molto tempo fa, che come Partito della Rifondazione Comunista avevamo inviato all'autorità giudiziaria, che, in quel caso, lo aveva archiviato.
Non è stato archiviato, invece, l'esposto alla Corte dei Conti sull'operato del sindaco di Adro, e sugli abusi anche finanziari commessi in occasione della posa e della rimozioni nella scuola di Adro dei simboli della Lega, e più precisamente dell'immaginario stato della Padania.
Il nostro esposto invitava la corte a verificare la legittimità dell'aver posto a carico del bilancio comunale l’apposizione massiccia di un numero considerevole di accessori ed attrezzature contraddistinte da simboli di tendenza di esplicita marca ideologica riconducibili all’insegna dell’organizzazione denominata “Lega Nord per la Padania, ed è stato presentato lo scorso febbraio. Recentemente abbiamo sollecitato la Corte affinché fornisse a noi, attori dell'esposto, notizia sul suo esito, fermi restando gli obblighi di riservatezza e di segretezza.
In data 10 novembre c. m. la Corte ci ha risposto che, in effetti, “...in relazione all'esposto in oggetto, è stata aperta la vertenza n. V2010/01537”. D'altra parte, come da noi previsto, la nota della Corte dei Conti precisa che “...l'attività istruttoria che ne consegue ...è assistita da un obbligo di riservatezza assimilabile al segreto istruttorio del Pubblico Ministero penale”, per cui la Corte non può fornire ulteriori informazioni, oltre a quella dell'avvio della vertenza e delle relative indagini.
Noi ci dichiariamo pienamente soddisfatti del fatto che la nostra denuncia abbia avuto questo primo effetto, e rimaniamo convinti che l'operato del Sindaco di Adro abbia costituito un abuso che ha provocato un immediato danno diretto per la cittadinanza, di cui Lancini deve rispondere economicamente di persona.

domenica 27 novembre 2011

Congresso della federazione di Brescia - VIII congresso di Rifondazione Comunista

Fiorenzo Bertocchi confermato segretario della Federazione Bresciana del Partito della Rifondazione Comunista

Sabato sera, al termine del Congresso provinciale del partito della Rifondazione Comunista, si è riunito il nuovo Comitato politico federale, che ha eletto il nuovo segretario provinciale, confermando, con una votazione quasi unanime il segretario uscente Fiorenzo Bertocchi, operaio saldatore di una azienda bresciana.
Tre i documenti usciti dal  Comitato Politico Nazionale, sui quali tutti gli iscritti erano chiamati ad esprimersi secondo il rigoroso principio "una testa un voto": i voti espressi direttamente dagli iscritti a livello di circolo sono quelli che fissano definitivamente il grado di consenso riscosso da ogni documento fino al livello nazionale.
Il primo documento, sottoscritto da circa il novanta per cento dei componenti del Comitato Politico Nazionale, compresa ovviamente la segreteria generale, ha per titolo UNIRE LA SINISTRA D’ALTERNATIVA, USCIRE DAL CAPITALISMO IN CRISI. Alcuni membri del CPN, firmatari di questo documento, hanno proposto degli emendamenti, aggiuntivi o sostitutivi, rispetto a parti del documento. Potete trovarli qui.
Il secondo documento, sottoscritto da 14 membri del CPN, tutti riconducibili alle varie esperienze trotzkiste presenti in Rifondazione dalla sua nascita, in particolare alla corrente di Falce e Martello, ha per titolo PER IL PARTITO DI CLASSE.
Il terzo documento, sottoscritto da 6 membri del CPN, di varia provenienza, dal Trotzkismo, all'Ernesto, alla iniziativa dei 100 circoli susseguente al cosiddetto "appello di Firenze" del 2007, ha per titolo COMUNISTI/E PER L’OPPOSIZIONE DI CLASSE E L’ALTERNATIVA DI SISTEMA.
Nella federazione di Brescia il terzo documento non ha trovato sostenitori, mentre ne ha trovato molti il secondo documento, grazie soprattutto alla insofferenza di molti iscritti verso la prospettiva di una qualsivoglia alleanza con il Pd, sia pure nella forma di Fronte democratico per battere le destre, senza entrare nel governo, come prospettato dal primo documento,
Alla fine il risultato dei compagni che si sono espressi è stato di 105 voti per il documento 1, espressione della maggioranza nazionale; ma il documento 2 ha raccolto il ragguardevole risultato di 54 voti. Sette compagni di vari circoli hanno partecipato al congresso, ma si sono astenuti dal sottoscrivere qualsiasi documento. In totale al congresso hanno partecipato dunque 166 compagne e compagni, su 412 iscritti ai circoli al momento del congresso.
Da registrare il fatto che il congresso provinciale ha approvato un emendamento locale al documento di maggioranza, emendamento che subordina l'eventuale presenza del partito in una coalizione di "Fronte democratico" alla presenza prioritaria nel programma di coalizione dell'impegno cogente ad una riforma della legge elettorale in senso proporzionale. Infatti l'emendamento si intitola appunto "Per il proporzionale": l'emendamento è stato approvato a maggioranza dai delegati del primo documento, secondo la procedura prevista dal regolamento congressuale.
Inoltre il congresso ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal gruppo donne "La falce e la luna" di Rifondazione Comunista di Brescia. Lo potete legger qui.
Il Congresso provinciale ha avuto comunque una conclusione unitaria, propiziata dal documento politico elaborato dalla Commissione Politica, documento che ha costituito il terreno propizio per l'elezione immediata del segretario Fiorenzo Bertocchi.

mercoledì 16 novembre 2011

Villa Carcina 3 dicembre - Spiedo di autofinanziamento per il circolo prc Bassa Valtrompia


A TUTTI I COMPAGNI E AMICI E SOSTENITORI
IL CIRCOLO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA,
ORGANIZZA LO SPIEDO
PER SOTTOSCRIZIONE ALLA SEDE DEL CIRCOLO BASSA VALTROMPIA IL GIORNO SABATO 03-DICEMBRE 2011- ALLE ORE 20,00- COSTO EURO 25.00 ---PRESSO BAR MANU
( EX COOPERATIVA) VIA BORGO - CARCINA
A 10 METRI DALLA SEDE DI RIFONDAZIONE di carcina
E A 30 METRI DALLA CHIESA DI CARCINA
PER PARTECIPARE -telefonare al n° 030/ 8981646
Alle ore 12.00 o alle ore 19.00-tutti i giorni,
ENTRO IL 29 NOVEMBRE 2011
Saluti comunisti- marsilio gatti
"La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, e goderla in tutto il suo splendore."

Difendiamo l'acqua bene comune

IN PIAZZA PER L’ACQUA,
I BENI COMUNI
E LA DEMOCRAZIA

Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico. Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato attuazione: la legge d’iniziativa popolare è ferma nei cassetti del Parlamento e gli enti locali continuano a gestire il servizio idrico come prima. Non solo. Grazie ai diktat della BCE, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni. Governo e poteri forti resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia.


Quello che avviene per l’acqua è solo il paradigma di uno scenario più ampio dentro il quale si colloca la crisi globale. Un sistema insostenibile è giunto al capolinea. Ma i poteri forti ne hanno deciso la prosecuzione, attraverso la continua restrizione del ruolo del pubblico a colpi di necessità imposte dalla riduzione del debito e dai patti di stabilità, la consegna dei beni comuni al mercato, tra cui la conoscenza e la cultura, lo smantellamento dei diritti del lavoro anche attraverso l’art. 8 della manovra estiva, la precarizzazione dell’intera società.


Vogliamo lanciare la campagna di “Obbedienza civile”, riferita al voto referendario della maggioranza del popolo italiano, con l’immediata eliminazione dalle tariffe del 7% ovvero della parte relativa ai profitti garantiti.


Tra la Borsa e la Vita, scegliamo la Vita. E un futuro diverso per tutte e tutti.


MANIFESTAZIONE NAZIONALE
ROMA 26 NOVEMBRE 2011

Partenza pullman ore 05.30 Piazzale Iveco Brescia
Costo 20 Euro


Per prenotazioni 3380951715 – 3280096615

Comitato Acqua Pubblica Brescia
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Rifondazione Comunista condivide ed appoggia questa iniziativa, che purtroppo coincide con il Congresso Provinciale che si terrà nella stessa data presso la Camera del Lavoro di Brescia, e che impegnerà gran parte del quadro arrivo del partito. Pertanto invita chi può a partecipare, chiamando i numeri di telefono suddetti, ed auspicando la massima partecipazione ed il massimo successo.

sabato 12 novembre 2011

Un poco di dietrologia

Berlusconi si è dimesso. Gridiamo anche noi, insieme al popolo romano: alleluia!. Ma rimane un interrogativo: ha più ragione Franceschini ad attribuirsi tutto il merito, o Cicchitto, che sostiene che non il PD, ma i MERCATI hanno abbattuto Berlusconi?
Ma non di questo si voleva parlare, quanto dell'informe movimento chiamato "gli indignati", che qualcuno scambia per una rivoluzione, dopo aver certificato che lo erano gli avvenimenti di Tunisia, di Egitto, e soprattutto che era una grande rivoluzione di popolo la maxi operazione della NATO e dei servizi segreti di mezzo mondo in Libia. Naturalmente la NATO se ne infischia di questi utili idioti, e proclama ufficialmente il pieno successo della operazione-Libia (per le altre il successo occidentale è così ovvio che non occorre neppure proclamarlo).
Per questo, senza farsi ossessionare dal complottismo e dal "segreto" (il web pullula di siti di questo tipo), può essere utile questo filmato, che ritiene di individuare un unico filo che lega la "rivoluzione" di Gorbaciov, con le "rivoluzioni colorate" nei paesi dell'ex Unione Sovietica, con le "primavere arabe". Naturalmente, credere (come si potrebbe ricavare da un ascolto semplificatorio del filmato) che un gruppo di serbi abbia combinato tutto il casino è altrettanto ridicolo che credere al ragazzino libico esule che avrebbe scatenato l'inferno della guerra in Libia (scusate: la rivoluzione libica!) battendo su qualche tasto del suo computer nel suo appartamento in Svizzera (però, mercenari serbi continuavano a saltar fuori in Libia, solo che erano attribuiti alla "parte" gheddafiana).
Quindi prendiamo il filmato per quello che è, cioè come avvertenza a non farsi menare per il naso da "rivoluzionari inesistenti", o addirittura prezzolati per deviare in continuazione il "movimento" su falsi obiettivi e su innocui giri di valzer, campade, lune nel pozzo e cose simili. Che poi i centri di elaborazione delle politiche globali, di matrice oramai solo capitalistica, esistano, è non solo ovvio, ma viene detto apertamente sui loro siti internet. Prendiamo per esempio l' "Aspen institute", ovviamente americano, che espone così la sua "missione": "La missione di Aspen Institute è duplice: promuovere una leadership basata sui valori, incoraggiando le persone a riflettere sugli ideali e le idee che definiscono una buona società, e per fornire un campo neutro ed equilibrato per discutere e agire su temi critici." Una definizione, appunto "neutra". Ma basta dare una occhiata distratta al "Board" per trovarci fianco a fianco, tanto per fare un esempio, sia la ministra degli esteri di Clinton che quella di Bush junior.
Se poi andiamo alla sezione italiana di questa organizzazione, nel suo comitato esecutivo, che comunque consigliamo di analizzare per intero visitando il sito linkato prima, insieme a Lucia Annunziato ed Umberto Eco troviamo Fedele Confaloniere, John Elkann, Giulio Trementi e tutto il gotha di chi ci domina davvero. Dunque occhio ai dinosauri ed agli altri sauri, vegetariani o carnivori. Il cataclisma geologico che ci ha preceduto ce ne ha lasciato molti in eredità. Buon video.

Da vedere prima dell'11 11 11 from censuratixcaso on Vimeo.