Sotto le mura del carcere di Canton Mombello è stato organizzato un presidio per protestare contro le condizioni carcerarie, denunciando le scarse condizioini igienico -sanitarie (presenza di scabbia e altre malattie infettive fra i detenuti), il sovraffollamento (548 detenuti presenti contro i 206 per cui il carcere è abilitato come "ordinaria presenza", con un massimo di sovraffollamento ufficialmente "tollerabile" di 296, come spiega il Mario Fappani, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Brescia). Sono stati denunciati casi di estremo sovraffollamento, con un numero di 14 detenuti in 20 metri quadri, ricorda Giuseppe Corioni, mentre Katia De Col sottolinea che il carcere di Canton Mombello è il terzo carcere d'Italia nella classifica degli orrori.
Don Andrea Gallo è venuto sotto le mura del carcere per esprimere tutta la solidarietà ai detenuti del carcere di Brescia , denunciando un sistema carcerario nazionale vecchio e inadeguato, che vìola i più elementari diritti umani. Inoltre ha incitato tutti a r-esistere... r-esistere... r-esistere..., per costruire una società più giusta, dove si rispetti e si applichi la Costituzione, che spesso viene violata in nome di una falsa democrazia che fa sempre gli interessi dei più forti e dei più ricchi: una Costituzione che, non si deve mai dimenticarlo, è principalmente antifascista. Don Gallo, rivendicando di essere stato partigiano, conclude: "L'antifascismo non è un optional.
Il presidio è stato organizzato lo stesso giorno della manifestazione dei migranti, che doveva a sua volta concludersi unendosi al presidio sotto il carcere. La questura ha prima imposto che la manifestazione dei migranti si concludesse alla stazione di Brescia, e poi ha chiuso le strade in direzione di Canton Mombello, per ostacolare l'afflusso dei manifestanti verso il carcere, anche alla spicciolata."
Qui sotto il video con don Gallo, Mario Fappani, Giuseppe Corioni, Katia De Kol.
Vedi su You Tube il canale di clemenzap
Don Andrea Gallo è venuto sotto le mura del carcere per esprimere tutta la solidarietà ai detenuti del carcere di Brescia , denunciando un sistema carcerario nazionale vecchio e inadeguato, che vìola i più elementari diritti umani. Inoltre ha incitato tutti a r-esistere... r-esistere... r-esistere..., per costruire una società più giusta, dove si rispetti e si applichi la Costituzione, che spesso viene violata in nome di una falsa democrazia che fa sempre gli interessi dei più forti e dei più ricchi: una Costituzione che, non si deve mai dimenticarlo, è principalmente antifascista. Don Gallo, rivendicando di essere stato partigiano, conclude: "L'antifascismo non è un optional.
Il presidio è stato organizzato lo stesso giorno della manifestazione dei migranti, che doveva a sua volta concludersi unendosi al presidio sotto il carcere. La questura ha prima imposto che la manifestazione dei migranti si concludesse alla stazione di Brescia, e poi ha chiuso le strade in direzione di Canton Mombello, per ostacolare l'afflusso dei manifestanti verso il carcere, anche alla spicciolata."
Qui sotto il video con don Gallo, Mario Fappani, Giuseppe Corioni, Katia De Kol.
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